Brevi pratiche quotidiane:"Trasformare la sofferenza con il Tonglen"
Tonglen
In questo periodo siamo circondati dalla sofferenza: la nostra, quella dei nostri cari, quella di persone nella nostra cerchia di conoscenze, quella di persone che non conosciamo ma che arriva a noi attraverso le notizie.
Così ci troviamo a soffrire per le nostre difficoltà e a soffrire nel vedere la sofferenza degli altri. Il nostro cuore si indurisce per proteggerci e questo ci crea ancor più dolore.
Esiste un’antichissima pratica del buddismo tibetano, il Tonglen che significa “Prendere-dare”, che ci aiuta a trasformare la sofferenza, sia nostra che degli altri, proprio utilizzando il nostro cuore.
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La pratica del Tonglen si può fare sia verso persone a noi care o sconosciuti sia verso quella parte di noi che in quel momento sta soffrendo,.
Si può fare in maniera formale (qui accanto trovi la pratica guidata), sia informale ovvero in qualsiasi momento ci capiti di contattare la sofferenza, nostra o altrui.
Come si fa? Si immagina di inspirare come fumo nero la sofferenza di chi ci sta di fronte , far passare il fumo nero nel nostro cuore dove viene trasformato in luce bianca che con l’ispirazione va verso la persona che sta soffrendo. La trasformazione che avviene nel nostro cuore lenisce e trasforma anche le nostra sofferenza. Si va avanti in questo modo finchè è necessario.