Gesti di quotidiana felicità: Tre respiri
Il respiro è il primo gesto che abbiamo compiuto nella nostra vita e che ci accompagna sempre, anche se ormai ci abbiamo fatto l’abitudine e non ce ne accorgiamo.
Il respiro però è anche lo strumento principe della meditazione, l’ancora di salvezza di ogni meditatore quale che sia il suo livello.
La connessione col respiro ci permette infatti di uscire dai loop mentali o emotivi e connetterci profondamente a noi stessi e al momento presente.
In questo modo si creano delle pause, brevissimi spazi in cui calmarci, riprendere fiato, trovare nuove strade e soluzioni.
Dice il grande Maestro Tich Nath Han:
Ognuno di noi è un fiore, ma qualche volta siamo un po’ appassiti e abbiamo bisogno di riacquistare vigore.
Noi fiori umani abbiamo bisogno di aria.
Se inspiriamo ed espiriamo profondamente, in modo cosciente, rifioriamo immediatamente.
Possiamo respirare seduti, stando in piedi, coricati o camminando: dopo pochi minuti avremo riacquistato abbastanza freschezza da poter condividere il nostro fiore con gli altri.
La pratica sia quella formale che quella informale, è quindi quella dei tre respiri consapevoli, che possono diventare 6, 9, 12 etc. qualora tu abbia tempo, voglia, necessità.
Ogni respiro sarà lento, con l’espirazione un po' più lunga dell’inspirazione e porterai la tua attenzione a tutte le fasi: inspirazione, espirazione e pause tra una e l’altra.
Per quanto riguarda la pratica informale potrai legare i tre respiri consapevoli a qualche evento o azione particolare che si ripete durante la giornata.
Ad esempio, le notifiche che arrivano sul cellulare, le mail o le telefonate: prova ad accogliere i suoni delle notifiche come campane di consapevolezza che ti ricordano di respirare
Puoi fare 3 respiri consapevoli prima di rispondere ad una mail o ad un messaggio. prima di parlare, o farne tanti mentre ascolti qualcuno che ti parla resistendo alla tentazione di trovare subito la risposta.
Puoi fare 3 respiri consapevoli ogni volta che ti senti distratto, o quando ti senti in balia di emozioni disturbati come la rabbia, la paura, la tristezza….
Oppure quando sei incerto sul da fare:
torna al tuo respiro: inspira ed espira pienamente consapevole, prendi rifugio nella presenza mentale. La cosa migliore da fare nei momenti di difficoltà è tornare a sé stessi e dimorare nella consapevolezza.
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Non c’è bisogno di stare con gli occhi chiusi o in una posizione particolare: puoi respirare consapevolmente ovunque, in auto, in fila al supermercato, in piedi, seduto, camminando. In fondo lo fai comunque, devi solo farlo con consapevolezza.