Prova per un momento a socchiudere gli occhi e a portare l’attenzione alla tua postura, senza modificarla. Com’è la tua schiena? Come sono le tue spalle? E gli zigomi? Le mascelle? La fronte? Com’è il tuo diaframma e quindi com’è il tuo respiro? Magari sei teso, pronto per la battaglia oppure sei curvo, sotto il peso di problemi o di responsabilità, oppure siete richiuso in te stesso, triste o un po' depresso.
Le nostre emozioni e i nostri pensieri, infatti, influiscono sulla nostra postura. Se poi la nostra mente si fossilizza su certi stati mentali da farli diventare un’abitudine, allora ecco la anche la nostra postura diventa una corazza della quale non ci accorgiamo più, o meglio ce ne accorgiamo quando le tensioni diventano dolorose, quando il fiato si fa corto, quando ci viene mal di testa o mal di stomaco.
Ma se è vero che la mente influisce sul corpo è altrettanto vero il contrario. Se quindi il corpo è teso, pronto per combattere anche il nostro stato mentale sarà di allerta, di avversione, magari di rabbia. Se siamo curvi, richiusi su di noi, con le labbra e le sopracciglia ricurve ecco che anche il nostro panorama interiore diventa grigio, freddo, triste.
Inoltre, quando la nostra mente si focalizza e rimugina su un problema specifico o quando siamo travolti da un’emozione forte ci viene difficile “spostarci”, non pensare ad altro e molte volte chiudendo la nostra prospettiva interiore non riusciamo a trovare altre soluzioni, non riusciamo ad uscirne.
Allora adesso ti chiedo di tornare con l’attenzione alla tua postura, e con consapevolezza e aiutandoti con qualche espirazione profonda ammorbidire le tensioni, raddrizzare la schiena se è curva, aprire le spalle se sono incurvate, sorridere se hai un’espressione triste.
Cambiare posizione nel corpo ci porterà pian piano a notare un cambiamento anche nei nei nostri panorami interiori.
Potremo cambiare postura, magari rilassando un po' il corpo con qualche respiro profondo, quando notiamo che ci stiamo irrigidendo o che la nostra mente sta entrando nel rimuginio, possiamo cambiare postura ogni volta che ci accingiamo ad incontrare o parlare con qualcuno accogliendo l’altro con apertura e rilassatezza, o quando ci sentiamo tristi o accigliati proviamo a sorridere, esteriormente o interiormente come sentiamo che è giusto per noi: quella del sorriso è anche una pratica antica che ha benefici incredibili sull’umore.
Quando ci troviamo in un loop mentale, con un problema che anziché risolversi diventa sempre più grande, proviamo a cambiare posizione col nostro corpo, spostiamoci, alziamoci, con consapevolezza.